Domenica 6 agosto, ore 21:15
Corte degli Agostiniani, Rimini
Alfredo Rodriguez, pianoforte; Yarel Hernandez, basso elettrico; Michael Olivera, batteria
A fargli da mentore c’è addirittura Quincy Jones. E chi lo ha ascoltato non lesina complimenti: trascinante, carismatico, funambolico.
Ma partiamo dall’inizio. Nato a Cuba nel 1985, figlio d’arte (il padre era un cantante e conduttore televisivo), Alfredo Rodriguez ha ricevuto un’educazione pianistica classica. Ma allo stesso tempo, sin dall’adolescenza, ha fatto pratica di musica popolare, esibendosi con l’orchestra del padre. Nel 2006 il festival di Montreux porta il suo talento all’attenzione internazionale: anche di Quincy Jones, che in quell’occasione lo potè ascoltare in un’audizione privata. Nel 2009 dal Messico, dove si stava esibendo con suo padre, attraversa la frontiera con gli USA in maniera poco ortodossa, chiedendo asilo politico. Vive quindi di ingaggi di fortuna, pian piano centrando la sua strada anche grazie a Quincy Jones, che decide di mettersi al lavoro con lui, coinvolgendolo nella realizzazione della versione inglese della canzone ufficiale di Shanghai World Expo.
E sempre sotto l’egida del suo celeberrimo mentore, il pianista inizia la carriera discografica da leader, tutta su etichetta Mack Avenue: Sounds of Space (2012), The Invasion Parade (2014), Tocororo (2016), sino ai più recenti The Little Dream (2018) e Duologue (2019). Nel frattempo, Rodriguez ha suonato con Wayne Shorter, Herbie Hancock, Patti Austin, McCoy Tyner… Soprattutto ha messo in chiaro il suo portentoso stile pianistico: un’intensa fusione di spirito e tecnica sia cubana che jazz.
Domenica 6 agosto, ore 21:15
Corte degli Agostiniani, Rimini