James Brandon Lewis, sax tenore; Aruan Ortiz, pianoforte; Brad Jones, contrabbasso; Chad Taylor, batteria
Sabato 13 aprile, ore 21.30
Jazzclub Ferrara, Ferrara
James Brandon Lewis, fin dai suoi esordi nella nativa Buffalo,si è distinto per le sue qualità di sassofonista di grande versatilità all’interno delle diverse declinazioni della Black Music: dal jazz, all’hip hop al funk. La sua formazione avviene in ambito universitario con i maestri Benny Golson e Wallace Roney, ma ben presto accanto al jazz moderno affianca esperienze con Wadada Leo Smith, Matthew Shipp e William Parker, catalizzatori della scena dell’avanguardia nera della Grande Mela. In qualità di band leader ha diretto il suo trio pianoless per diversi anni, moltiplicando i progetti sia per combo che per larghi organici e ampliando sempre di più la tavolozza dei linguaggi da cui attingere, ma ciò che davvero colpisce è il suo mettere al centro di tutto il suono. Un suono, il suo, pieno, ricco, sontuoso, vissuto come matrice del discorso, luogo dell’emozione, centro irradiante di senso. La sintesi della sua cifra stilistica e della sua estetica musicale si manifesta in tutta la sua evidenza nel 2021 con l’album Molecular immediatamente seguito dal successivo Code of Being. Entrambi i dischi hanno un riscontro eccellente da pubblico e critica di settore, la qual cosa non è particolarmente sorprendente se si considera che James Brandon Lewis li incide assieme tre dei più apprezzati musicisti statunitensi.